“…Isabella fa delle sculture: dei busti di donna dai colli allungati… che conferiscono a queste silenziose creature un’aria elegante, ma mai altezzosa… Il suo linguaggio è quello della sobrietà, del nulla di troppo: le sue creature, pur ciascuna caratterizzata e diversa dalle altre, sembrano appartenere alla stessa famiglia di donne fatte di temperamento, dolcezza, di sapienza e di forza. La femminilità in tutte le sue sfumature affiora con grande delicatezza…”. Chiara Savettieri
Kiburi, Fierezza
I riflessi lunari dello smalto trasformano Kiburi in una donna di altri pianeti.
terracotta smaltata, 56x33x13 cm, 2015
Spira, spirito vitale
“…Vibranti suggestioni espressionistiche alla Metropolis…” Claudia Menichini
rame, luce, 69x43x15 cm, 2014
All’Origine della Vita
…un uovo, un seme: origini di vita.
terracotta patinata, semi, corten, 40×7 cm, 2017
La Scala Sacra
“Una assimmetrica scala lucente per la natura e la levigatezza dei materiali – l’ottone e l’acciaio – si slancia verso l’alto, in forte tensione dinamica e con l’aspirazione a espandersi verso l’Infinito.
Una serie di volitivi scatti spaziali la connotano mirabilmente e l’immagine conosce il suo doppio attraverso lo specchio che riflette e amplia la sua consistenza volumetrica. E’ un oggetto artistico dalle infinite potenzialità espressive che potrebbe trovare un’adeguata collocazione (in altra scala dimensionale) in ampi spazi urbani. Dunque , una scultura con spiccate valenze archiettoniche, ma che, nel contempo, è frutto di un’ispirazione colma di raffinato afflato poetico.”
Ilario Luperini
“…Le sculture di Isabella nascono velocemente, scaturiscono con urgenza creativa fra le sue mani, ma sono frutto di una lunga elaborazione interiore e della necessità quasi fisica di portare alla luce un pensiero, un’emozione, un’idea che Isabella ha costudito e accresciuto con amore dentro di sé….”
Claudia Menichini