“…Isabella fa delle sculture: dei busti di donna dai colli allungati… che conferiscono a queste silenziose creature un’aria elegante, ma mai altezzosa… Il suo linguaggio è quello della sobrietà, del nulla di troppo: le sue creature, pur ciascuna caratterizzata e diversa dalle altre, sembrano appartenere alla stessa famiglia di donne fatte di temperamento, dolcezza, di sapienza e di forza. La femminilità in tutte le sue sfumature affiora con grande delicatezza…”. Chiara Savettieri

Alice, sguardo materno

Tenero amore, arma potente per la vita

terracotta, 66x33x20 cm, 2016

Ipazia, la scienza violata

… donna avvenente e intelligente
e per questo desiderata ma non amata dagli uomini,
non compagna di viaggio, ma rivale in potere.
dal racconto “Ipazia “, tratto da Luminosi Pianeti

terracotta, 70x39x25 cm, 2017

Kiburi, Fierezza

I riflessi lunari dello smalto trasformano Kiburi in una donna di altri pianeti.

terracotta smaltata, 56x33x13 cm, 2015

Kiburi, Fierezza

“…con viso teso e sguardo orgoglioso”.
Dal racconto “Africa – Europa, un tavolo per due” tratto da Luminosi Pianeti.

terracotta patinata, 61x35x15 cm, 2015

Lucilla, sguardo interiore

“…in un suo colloquio interiore” Claudia Menichini

terracotta, 64x39x15 cm, 2015

Cesarina, senilità

…la sua bellezza
non più fresca certo,
ma ancora fiera e regale.
dal racconto “Cesarina, senilità”, tratto da Luminosi Pianeti.

terracotta patinata, 54x38x17 cm, 2017

Spira, spirito vitale

“…Vibranti suggestioni espressionistiche alla Metropolis…” Claudia Menichini

rame, luce, 69x43x15 cm, 2014

Priscilla

“Priscilla… con il suo volto metallico e stilizzato… lucida, algida e sottile estremizzazione di un volto umano” Claudia Menichini

rame, bronzo, 74x41x15 cm, 2014

All’Origine della Vita

…un uovo, un seme: origini di vita.

terracotta patinata, semi, corten, 40×7 cm, 2017

La Scala Sacra

La Scala Sacra indica il percorso che ogni persona durante la vita sceglie di fare.

I gradini sono dei cubi che rappresentano le azioni con cui costruiamo la nostra esistenza: con la Scala si può salire al Cielo o scendere agli Inferi.

ottone, acciaio, specchio, 85x45x24 cm, 2020

La Scala Sacra

“Una assimmetrica scala lucente per la natura e la levigatezza dei materiali – l’ottone e l’acciaio – si slancia verso l’alto, in forte tensione dinamica e con l’aspirazione a espandersi verso l’Infinito.

Una serie di volitivi scatti spaziali la connotano mirabilmente e l’immagine conosce il suo doppio attraverso lo specchio che riflette e amplia la sua consistenza volumetrica. E’ un oggetto artistico dalle infinite potenzialità espressive che potrebbe trovare un’adeguata collocazione (in altra scala dimensionale) in ampi spazi urbani. Dunque , una scultura con spiccate valenze archiettoniche, ma che, nel contempo, è frutto di un’ispirazione colma di raffinato afflato poetico.”

Ilario Luperini

“…Le sculture di Isabella nascono velocemente, scaturiscono con urgenza creativa fra le sue mani, ma sono frutto di una lunga elaborazione interiore e della necessità quasi fisica di portare alla luce un pensiero, un’emozione, un’idea che Isabella ha costudito e accresciuto con amore dentro di sé….”

Claudia Menichini